martedì 31 marzo 2009

FRACTURE!

Se vi siete chiesti il perchè da un pò di tempo il blog non fosse aggiornato, ecco la spiegazione. Mi sono SEMPLICEMENTE rotto una gamba. Frattura inclinata tibia e perone. La radiografia sopra è solo un esempio di ciò che mi è successo (visto che in ospedale le tue non te le fanno tenere). Coloro che mi conoscono avranno già indovinato COME questo sia potuto avvenire, ed hanno ragione.
Quindi ecco un'ennesima puntata di "Casa Rock(S)politik"!!

"22 marzo. Mi trovavo il quel delle colline del Ragusano, insieme a un altro manipolo di bikerZ, per fare un pò di downhill giù per i pendii iblei. Nonostante il freddo (2-3 gradi) e a un certo punto anche la neve (bellissimo raidare con i fiocchi che ti piombavano addosso) cominciamo a "darci da fare" saltando massi, muri e rampe in legno ottimamente preparate dai rider ragusani.
Ma per quanto bello, avevo realizzato che il tracciato era comunque estremo, quindi "troppo" per quanto riguardava la mia bici (che è bella ma certo all'altezza): decido quindi di provare un percorso "parallelo", insieme ad altri due amici, ovviamente più lungo e nel quale non c'era niente di "tecnico" se non una piccola, insidiosa, bastardina rampetta in legno che ti "sparava" in altezza con la bici, ma disbiego rispetto al senso della strada. Insomma, una rampetta tosta: la vedo alla prima discesa: ok alla prossima la faccio. Seconda discesa: la salto devo dire niente male, atterro bene e sono fiero di me, e gaudente continuo il mio percorso. Comincia a farsi tardi, era già ora di pappa, e ritornati alla partenza, ci chiediamo "andiamo a mangiare, o facciamo un'ultima discesa"?
Ultima discesa all'unanimità. Non l'avessi mai fatto. Avete presente i poliziotti che si beccano l'unica pallottola della loro vita proprio l'ultimo giorno di servizio?? Il paragone non è molto dissimile: scendiamo a tutta birra, vedo la rampa famelica che si avvicina (intanto aveva nevicato, quindi legno e ruote viscide) salto e, credetemi, non so come... atterro talmente male che la gamba va a mettersi fra sella e canna, un sasso fa da leva e CRACK!! Ciao."

Quest'immagine non è tanto diversa dalla realtà, anche se lo sport è un altro. Anche l'espressione facciale era quella.

Apro gli occhi e vedo uno spettacolo che non auguro a nessuno: la mia gamba piegata come se avessi un secondo ginocchio. Mi cade il mondo addosso.
Il quel momento i pensieri andavano dappertutto quasi, tranne che alla gamba rotta. Ho temuto davvero il peggio, anche perchè non avevo mai avuto a che fare con cose così gravi, e il tutto oltre al dolore! Che in ospedale mi hanno poi detto essere molto simile a quelli del parto.
Subito i miei amici (che cito: Mario, Filippo, Federico e Filippo "Princidio" che ringrazio tantissimo per l'aiuto e il supporto) (mai andare a fare ste cose da soli) mi soccorrono come possono e chiamano i pompieri, che vengono giù a prendermi con la barella in pieno stile soccorso alpino (eravamo praticamente in mezzo al nulla e l'ambulanza non poteva arrivarci).
Insomma, è una cosa che ti segna e tanto, con il massimo rispetto per le persone che hanno avuto e hanno lesioni molto più complesse della mia.
In ogni caso la frattura era comunque interna, composta e riparabilissima, tra l'altro con una tecnica nuova che non prevede ingessature ma solo un ferro endomidollare. 10 giorni all'ospedale di Ragusa e sono tornato proprio oggi. Il recupero sarà comunque breve.
Lo spero, vorrei ANCHE tornare a lavorare!!!

Cosa possiamo dire.... che "Non si sa di avere anche le ossa finchè non le si rompono"?? Che "Ciò che non ti uccide ti rafforza"?? Spesso mi chiedo perchè ho fatto quell'ultima discesa, perchè ho preso quella maledetta rampa (cmq era davvero bastarda) e sopratutto come cavolo la gamba è andata a mettersi proprio là. Ma sono tutte cose che si dicono sempre dopo che succedono incidenti così, alla fine imprevedibili come questo.
Chissà, io spero solo di rimettermi presto, camminare e pedalare, più forte, più veloce... più freeride!!!

...E non mi dite "in gamba" che non ne posso più.

sabato 21 marzo 2009

Mario Ciancio querela Report e chiede 10 milioni.

Esattamente come fece la moglie di Totò Riina, querelando i produttori della fiction "Il Capo dei Capi" perchè aveva "leso" la persona del marito, Mario Ciancio Sanfilippo, padrone de "La Sicilia" e (come tutti sapranno dopo "Report") padrone un po' di tutto quello che gli capita a tiro, si è offeso.
Beh, era ovvio che finisse così, mel'aspettavo già alla fine della puntata.

Tralasciando il fatto che dovremmo essere NOI Catanesi e Siciliani a querelare LUI, ecco come il direttore e editore catanese ha dato mandato ai suoi legali di "convenire in giudizio la Rai per risarcimento danni per il contenuto diffamatorio derivante dalla trasmissione Report andata in onda il 15 marzo scorso" su Raitre.
Nella querela è stato chiesto anche un risarcimento per danni di 10 milioni di euro. "La somma - è stato precisato - sarà data in beneficenza a un istituto di assistenza agli anziani" (Credibile come un contratto a progetto)...
Ma prima di querelare, può dimostrare che tutte le cose che sono state dette sul suo conto sono false??? I suoi "affari" e sulle sue "mosse imprenditoriali" e tutto quello che Report, con dovizia di particolari e documenti alla mano aveva dimostrato avrebbero potuto trovare spiegazione in poco spazio ne "La Sicilia". Ma allora perché non scrivere qualcosa in merito sul proprio giornale, spiegando come realmente sono andate le cose? Se Ciancio è così pulito, perchè limitarsi e nascondersi dietro querele e avvocati, e non andare ospite a Report (come gli era stato chiesto) adducendo la seguente scusa:"Il motivo e’ semplice, ed e’ dato dalla conoscenza delle tecniche televisive che, con abili e formalmente impeccabili montaggi, riescono sovente a raggiungere l’obiettivo prefissato dal conduttore, in questo caso purtroppo raggiunto..."

Poteva benissimo pubblicare un editoriale smentendo, con altrettenti particolari e DOCUMENTI, tutto ciò che era stato detto su di lui!
Impossibile, già troppe pagine sono occupate da ciò che davvero sta a cuore ai catanesi. Il Calcio Catania e le sue mirabolanti imprese all'inseguimento della salvezza. E' troppo tardi per dire ai giocatori rossazzurri di non scendere in campo per protesta?
Scusate, sognavo ancora, dimenticavo che siamo a Catania e non in un paese civile.

A proposito di DIMOSTRARE i fatti, ecco qui un giornalista siciliano che racconta ad Annozero perchè è stato licenziato dal suo (ex)direttore Mario Ciancio, vedendolo, qualcuno forse si ricorderà di lui: si chiama Giuseppe La Venia e racconta di come lui e altri giornalisti siano stati licenziati perchè volevano mantenere la loro libertà di scrivere, semplicmente quello che ogni giornalista ha il dovere di scrivere: la verità.

venerdì 20 marzo 2009

Nasce a Bologna il primo museo italiano del videogioco!


Sarà come una grande biblioteca italiana del videogame, quella che aprirà a fine marzo a Bologna nella cineteca di via Azzo Giardino 65, sotto forma di museo nel quale si potranno vivere o RIvivere le esperienze di più di ottocento videogiochi diversi, esattamente come nelle "cineteche" si trovavano raccolte immense di film.
Un chiaro frutto dei tempi moderni, nei quali le realtà virtuali sono ormai parte della vita quotidiana, basta citare giochi di "real life" come "The Sims", le simulazioni interattive offerte dalla Wii e tanto altro ancora.
Il progetto, che minaccia di fare concorrenza alle vecchie sale giochi a gettone, ormai sempre meno a causa dello strapotere delle console di ultima generazione, è stato creato in collaborazione con l'Ateneo e con i più importanti produttori: Nintendo, Microsoft, fino all'Aesvi (associazione italiana editori software videoludico italiana).

Dalla mitica Atari 2600 degli anni '70, a Nintendo, Sony, Sega Mega Drive e Playstation. Inoltre sono previsti percorsi intramediali con Alien con Dead Space, La Principessa Mononoke con Shadow of the Colussis e il Dottore Stranamore con Fallout 3. Già nel Regno Unito avevano compreso l'importanza dei videogiochi come manifestazione importante della civiltà contemporanea tanto da allestire presso la Nottingham Trent University un vero e proprio archivio nazionale del videogioco. Uno degli esponenti dell'Ateneo britannico, James Newman, ha spiegato che "l'archivio sarà una risorsa fondamentale per conservare elementi della nostra cultura nazionale. Non vogliamo solo creare un museo virtuale pieno di codice o schermate, ma tenere traccia degli elementi fondanti di una cultura molto creativa, sociale e produttiva".

Ma quali sono i videogiochi più venduti della storia?
Fino al 1998 la classifica era questa:

- Spacewar! (1962)
- Star Raiders (1979)
- Zork (1980)
- Tetris (1985)
- SimCity (1989)
- Super Mario Bros. 3 (1990)
- Civilization I/II (1991)
- Doom (1993)
- Warcraft series (beginning 1994)
- Sensible World of Soccer (1994)

Dopo questa data, le cose si sono letteralmente stravolte, sopratutto dopo la "sesta generazione" di console (PS2, Dreamcast, Gamecube, XBox):

1. Pokémon Red, Blue and Green (Gameboy) - 20.08 milioni di copie vendute
2. Super Mario Bros. 3 (NES) - 18 milioni di copie vendute
3. The Sims (PC) - 16 milioni di copie vendute
4. Nintendogs (Nintendo DS) - 14.75 milioni di copie vendute
5. Pokémon Gold and Silver (Gameboy) - 14.1 milioni di copie vendute
6. Super Mario Land (Gameboy) - 14 milioni di copie vendute
7. Grand Theft Auto: Vice City (Playstation 2) - 13 milioni di copie vendute
7. Pokémon Ruby and Sapphire (Game Boy Advance) - 13 milioni di copie vendute
7. The Sims2 (PC) - 13 milioni di copie vendute
10. Grand Theft Auto: San Andreas (Playstation 2) - 12 milioni di copie vendute
11. Super Mario 64 (Nintendo 64) - 11 milioni di copie vendute
11. Gran Turismo 3: A-Spec (Playstation 2) - 11 milioni di copie vendute
11. Grand Theft Auto III (Playstation 2) - 11 milioni di copie vendute
14. Pokémon FireRed and LeafGreen (Game Boy Advance) - 10.66 milioni di copie vendute
15. New Super Mario Bros. (Nintendo DS) - 10.52 milioni di copie vendute
16. Gran Turismo (Playstation 1) - 10.5 milioni di copie vendute
17. Pokémon Diamond and Pearl (Nintendo DS) - 10 milioni di copie vendute
18. Super Mario Bros. 2 (Nintendo) - 10 milioni di copie vendute
19. Final Fantasy VII (Playstation 1) - 9.8 milioni di copie vendute
20. StarCraft (PC) - 9.5 milioni di copie vendute
21. World of Warcraft (PC) - 9 milioni di copie vendute
22. Brain Age: Train Your Brain in Minutes a Day! (Nintendo DS) - 8.61 milioni di copie vendute
23. Gran Turismo 2 (Playstation 1) - 8.5 milioni di copie vendute
24. Mario Kart 64 (Nintendo 64) - 8.47 milioni di copie vendute
25. Halo 2 (XBox) - 8 milioni di copie vendute
25. Donkey Kong Country (Super Nintendo) - 8 milioni di copie vendute
25. Super Mario Kart (Super Nintendo) - 8 milioni di copie vendute
25. GoldenEye 007 (Nintendo 64) - 8 milioni di copie vendute
25. Pokémon Yellow (Game Boy) - 8 milioni di copie vendute

Su youtube c'è un bel documentario sulla storia del videogioco, in 5 parti. Sotto, la prima.

martedì 17 marzo 2009

Su youtube il video dell'ultima puntata di Report su Catania

Dopo la puntata Report di domenica 15 marzo, intitolata "I Vicerè", si è scatenata la caccia al video, per scaricare e conservare questa storica inchiesta che speriamo si diffonda il più possibile.
Su youtube la trovate in 8 parti, eccole qui:

Parti 1 e 2: L'elisir di lunga vita di Scapagnini per Berlusconi, Sant'Agata e la mafia nella festa e in tutto il commercio correlato, i lavori per il Comune affidati e controllati dalla famiglia Mangion, il ruolo dei Santapaola nelle elezioni in Sicilia, e il loro manifesto volere di far votare per le liste Berlusconiane.






Parte 3: L'Amministrazione Scapagnini e i favoritismi all'interno del Comune di Catania per agevolare il mercato dei voti e l'assoluta inefficienza delle Forze dell'Ordine.




Parte 4 e 5: I fondi (850mln) per il piano antisismico finiti in rotonde e parcheggi abusivi ora chiusi, l'assoluto abbandono delle scuole, dei quartieri popolari come Librìno e San Giovanni Galermo, con ancora le fogne a cielo aperto. Il disservizio della Sidra, azienda idrica indebitata fino al collo ma sulla quale sono piovuti soldi a palate.






Parte 6 : Ancora Librìno e le case occupate dagli abusivi mentre gli aventi diritto rimangono senza casa, la messa in vendita delle proprietà del Comune e la creazione della società fantasma "Catania Risorse". L'assolutismo editoriale del propietario de "La Sicilia", Mario Ciancio (che gestisce un pò tutto, compreso l'Aeroporto di Comiso, di cui ho anche parlato tempo fa) che non permette che venga stampata "La Repubblica" a Catania.




Parte 7: Scapagnini e Berlusconi, tramite Ciancio, controllano che tutti leggano soltanto "La Sicilia", dove viene pubblicato solo quello che lui vuole che sia pubblicato, ad esempio, viene rifiutata la pubblicazione del necrologio del Commissario Beppe Montana, ucciso dalla Mafia ai tempi del maxiprocesso, ma viene tranquillamente ospitata (e a una colonna intera) una lettera di Vincenzo Santapaola, che ha anche il coraggio di lamentarsi del carcere duro.




Parte 8: I 140 milioni arrivano a Catania, ma a cosa servono, con più di UN MILIARDO di debiti?



Ma quelli che leggono il blog e che hanno votato per Scapagnini, Stancanelli, Lombardo e Berlusconi che hanno portato Catania in questo stato, si rende conto di quanto è stata COMPLICE di tutta questa corruzione, questo menefreghismo nei confronti degli elettori e dell'assoluta ILLEGALITA' di tutte le loro azioni?

Mi sto convincendo sempre di più che alla fine, se questi assassini (della giustizia, della moralità, del buonenso... e anche assassini in senso stretto in certi casi) stanno sempre là, al potere... Siamo noi che li vogliamo, e questo ci meritiamo.

lunedì 16 marzo 2009

Puntata di Report su Catania e la mafia: realtà sconcertanti.

Finchè non oscureranno anche questo programma, REPORT (rai3) rimane sicuramente tra i migliori format di inchieste mai realizzati in Italia. Nell'ultima puntata (domenica 15 marzo), l'argomento è stato lo schifo che ha sempre circondato e tutt'ora circonda la città di Catania. Si è parlato di tutto, compresi alcuni temi scottanti e a dir poco scandalosi, trattati anche in questo blog, e che hanno anche suscitato la curiosità di molti giornalisti.

Dall'inchiesta di Report è quindi emerso quello in molti sapevano già di "non sapere": La mafia sulla festa di S.Agata, il mercato dei voti di Scapagnini e Lombardo, il dissesto finanzario nonostante i miliardi piovuti da Berlusconi e finiti chissà dove, l'assoluto controllo dell'informazione da parte Mario Ciancio (propietario de "La Sicilia") che ha le mani in pasta dappertutto, l'abbandono dei quartieri popolari, il traffico e la mancanza o incuranza dei Vigili Urbani, e tantissimo altro.
Tutte cose che quando sentiamo e vediamo spiegate in maniera così palese, ci fanno "salire" i nervi a fior di pelle. Alla fine quasi non cel'ho fatta più a guardare il programma: l'intera puntata la trovate CLICCANDO QUI.

Lo sai e loro te lo raccontano come deve essere raccontato, ti raccontano come Catania è l'unica città dove l'edizione locale de "La Repubblica" non viene stampata (ma Ciancio lo sa che esiste internet?), di come i fondi per il piano sismico e viabilità (85omln) siano stati "spesi" per opere assurde e parcheggi abusivi (anche per questi Scapagnini è stato "condannato"), o ancora, di come la famiglia Mangion (clan mafioso insieme a Santapaola) abbia dettato tempi e modi della festa di S.Agata e l'assegnazione degli appalti per le finte fogne di via galermo, per i lavori nel municipio, la pavimentazione di alcune piazze e altro. Ed ecco svelato il mistero del perchè improvvisamente tanti lavori "pubblici" in città durante l'amministrazione Scapagnini.
A proposito di questo, segnalo a tutti la visione del documentario, "Città criminali, Catania". Uno spaccato sulla Catania delle Famiglie Santapaola, Ferlito e Mangion ai tempi del giornalista Giuseppe Fava. Da allora, come vedete, poco è cambiato. L'intero documentario lo trovate diviso in diverse parti, in questo post.

Guardavo Report e mi incazzavo, pensavo che davvero non c'è speranza per noi catanesi e che forse la colpa è anche nostra, pensavo se sia meglio restare qui e lottare o andarsene e lasciare che questo girone dell'inferno si autodistrugga da solo, pensavo e speravo che ci fossero tante persone a guardare.
Ma sapere dell'immondizia che ci circonda e incazzarsi per tutto ciò vuol dire anche REAGIRE, e speriamo che in questo, sia Internet che programmi come Report, diano una mano, anche se i primi a reagire dobbiamo proprio essere noi. Almeno alle urne.

CATANIA E' UNA FOGNA PERCHE' E' PIENA DI PEZZI DI MERDA, quasi tutti citati in questa che rimarrà sempre una delle più belle puntate di Report. Grazie a Milena Gabanelli e a tutto il suo staff!!

sabato 14 marzo 2009

Gli scempi Romani: colpa di Alemanno? Solo a metà.

Ci sono Stati nel mondo dove si prendono provvedimenti per de-incentivare le aziende petrolifere e delle auto, premiando anzi le attività a basso impatto ambientale, e altri stati retrogradi dove parlare di ambiente è uguale a comunismo, contro-progresso, ignoranza.
Tutti saprete ormai che l'Italia è pronta ad accogliere le centrali nucleari, e che poche settimane fa, Monossido Berlusconi ha chiesto la proroga (solo per noi, che bello) dei termini per l'adattamento al protocollo di Kyoto. No comment.

In questi giorni, a Roma si sta vivendo il delirio assoluto. Una città che dovrebbe essere a misura di turista si trasforma in un labirinto invivibile anche per i cittadini, che devono convivere con una città con il più alto tasso (questo è anche colpa loro) di automobili per abitante, con progetti di cantieri assolutamente distruttivi, mentre i turisti si perdono dentro i monumenti perchè non ci sono le indicazioni.
A proposito di meno spazio per la mobilità sostenibile e più spazio per le auto, ecco due realtà contrapposte: il BIKE SHARING stava per essere addirittura eliminato dalle strade perchè fallimentare, anche se recentemente il Sindaco Alemanno e il Presidente della Provincia Zingaretti hanno ottenuto una proroga della chiusura del servizio. Lodevole, ma limitato solo al centro cittadino e concepito per un uso prettamente turistico della bici, e non come vero e proprio mezzo di trasporto (ad esempio da casa al lavoro, qual'ora entrambi siano sempre in città). Tra l'altro i romani lamentavano sempre bici non funzionanti e colonnine che non "rilasciavano" mai il mezzo, che rimaneva incatenato.
Lo stesso Alemanno si è anche battuto contro la costruzione del Parcheggio al Pincio, storico parco della Capitale che sarebbe stato quindi distrutto per far spazio a 700 posti auto sotterranei: il sindaco è riuscito a farmare tutto, peccato che i cantieri siano rimasti là, e sono tutt'ora fermi da ormai 7 mesi, con ovvi disagi per tutti quelli che usufruifano di questo bellissimo spazio verde ormai pieno di spazzatura e detriti.



Ma l'ultimo e il più disastroso scempio riguarda la pineta di Castel Fusano (borgata alle porte di Roma), dove, per abbattere alcune baracche di zingari, sono state fatte entrare delle ruspe direttamente nel bosco. La baraccopoli è stata distrutta, ma anche tutto quello che i cingolati hanno trovato sul loro cammino: alberi, vegetazione, tane di animali...
D'accordissimo alla bonifica delle zone con baraccopoli, ma che per fare questo si distrugga un polmone verde, mi pare una cosa piuttosto insensata, oltre che un abuso di potere bello e buono. Il vice presidente della commissione ambiente al comune di Roma Athos De Luca ha rivolto una interrogazione urgente al Sindaco Gianni Alemanno, per chiedere spiegazioni. Chiede che "sia aperta una inchiesta per sapere chi ha autorizzato questo tipo di intervento con le ruspe anziche' con mezzi adeguati al rispetto della pineta".



Ultima curiosità, nella Capitale è stato anche decretato uno stop agli storici "Vetturini", i cocchieri che con le loro carrozze portavano in giro i turisti per la Capitale facendo vedere Roma da una prospettiva del tutto diversa e romantica. Adesso potranno girare solo nei parchi.
E al posto loro? Rombanti auto d'epoca! Pare però che queste siano dotate di un motore elettrico, cosa che si spera. Vivamente, anche se mi chiedo che motore ci voglia per far camminare auto così pesanti!!!

A proposito di Roma e della sua innata natura poco ecologista, chissà quest'anno cosa succederà alla Critical Mass internazionale, prevista per maggio... Sono proprio curioso. Io sarò la con la mia fedele videocamera sempre accesa a cogliere ogni momento!!

mercoledì 11 marzo 2009

Chiudeteci un blog, ne apriremo altri 100!!!

Il conto sta già a 4: già quattro scaldapoltrone grosse hanno proposto leggi degne del peggiore periodo dell'Inquisizione.
Prima Levi, poi Cassinelli, D'Alia e adesso anche la Carlucci (che vedete nella ormai usuale divisa da Parlamentare, almeno questo secondo gli ultimi sviluppi elettorali).
I Blog, i forum e i Youtube sono rimaste l'unico veicolo di verità, sopratutto per gli elettori, la maggiorparte dei quali in Italia, è troppo "forviata" da televisioni ormai svendute. E' comunque un ulteriore passo verso un graduale ritorno alla dittatura: dalla "regolamentazione" degli scioperi, alle leggi ad personam, dalle "annessioni" partitiche (recentemente AN è entrata nel PDL) fino a queste leggi bavaglio.
E in questo Paese dove conviene essere latitanti o parlamentari, a fare le spese di tutto ciò è quella parte di Nazione che si ribella come può, nonostante trovi in giro tantissima ignoranza e, in questi casi vero oscurantismo.

E' proprio su questo avvicendarsi di proposte atte a imbavagliare la rete e la sua libertà, l'ultima delle quali appunto della "onorevole" Carlucci (ovviamente PDL) ha detto la sua anche Beppe Grillo:



"La Rete va messa sotto controllo con ogni legge, con ogni scarto umano parlamentare. La scelta su chi deve fare la proposta di legge non è casuale. Meno sanno di Internet, meglio è. Se non sanno nulla, meglio ancora. Infatti, se discutere con una persona informata è un esercizio possibile, farlo con un idiota è sconsigliabile. Chi osserva da fuori vede due idioti che farneticano.
Ogni settimana un nuovo tentativo di imbavagliare, normalizzare, far sparire la Rete. E, ogni settimana, dovremmo confutare, spiegare, dimostrare, comparare, denunciare. Scusate la volgarità, ma questi hanno rotto il c...o. L'Italia ha milioni di disoccupati e i nostri dipendenti d'oro si preoccupano di applicare la censura all'unico strumento di informazione esistente. Pagati da noi, con leggi che non stanno né in cielo, né in terra. Gabry, la meno intelligente, delle sorelle Carlucci e per questo eletta nel PDL, vuole vietare a chiunque di immettere in maniera anonima in rete contenuti in qualsiasi forma. Dobbiamo discutere con quest'ammasso di pochi neuroni e cellulite? Con D'Alia che vuol far chiudere i siti d'autorità dal Ministero dell'Interno per presunti reati senza un giudizio della magistratura? Con la Carlucci che si occupa degli interessi delle corporation? Di una compagine di Governo nanotelevisiva con Mediaset che gli frana addosso giorno dopo giorno? Di Confalonieri che cita YouTube per 500 milioni di euro?
Chi scrive su un muro non è rintracciabile, chi scrive in Rete quasi sempre lo è. Il suo IP lo è. Nella maggior parte dei casi la Polizia Postale è in grado di identificarlo. Questi stanno delirando. La legge Pisanu chiede la carta di identità a chi si collega in Wi Fi. Nei parchi di New York, di Londra, di Parigi, di Madrid ci si collega a decine di reti Wi Fi da una panchina o sdraiati su un prato. Siamo l'unica nazione del mondo che è riuscita a invertire l'accesso a Internet. Nessuno è stato capace di tanto. Neppure la Cina o la Birmania. Il numero di famiglie che si collegano in Italia è diminuito nell'ultimo anno. In migliaia di comuni non arriva l'Adsl o, se è presente, ha la velocità di un doppino. Abbiamo investito miliardi nel digitale terrestre, una tecnologia morta, invece di diffondere Internet nelle scuole e nella pubblica amministrazione.
Se passano queste leggi mi rivolgerò all'Europa, le denuncerò per violazione dei diritti civili. Non mi fermerò. Non ci fermeranno.
Loro non molleranno mai ( ma gli conviene?). Noi neppure."

VOGLIONO CHIUDERE INTERNET, MA TANTO SIAMO NOI AD AVERNE LE CHIAVI!!!

lunedì 9 marzo 2009

CIEMMONA 2009: Torna l'appuntamento più odiato dagli autosauri!


29 - 30 - 31 MAGGIO 2009!
E' stata finalmente confermata la data della CIEMMONA, ennesima edizione di questa Critical Mass interplanetaria che come ogni anno, si svolgerà a Roma!
Ecco il programma di questa 3 giorni all'insegna della bici!

Venerdì 29 maggio, ore 18:00
6° Compleanno di Critical Mass Roma
Piazza delle Masse Critiche (Piramide)

Sabato 30 maggio, ore 15:00
Ciemmona
Parco Schuster (San Paolo)

Domenica 31 maggio, ore 11:00
Rotta verso il mare
partenza da Piazza delle Masse Critiche (Piramide) (.....c'è chi rimare a dormire al mare)


Quindi, in attesa che la Capitale si prepari a questa invasione pulita e pacifica di Ciclisti (certo, finchè gli Autosauri non ci fanno incazzare) e sperando che non si ripetano alcuni episodi dell'anno scorso, che hanno visto protagonista l'ignoranza assoluta delle istituzioni e la loro probabilmente inconscia difesa della cultura dell'auto e del petrolio, possiamo cominciare a preparare tutto.
Chi verrà direttamente in bici, chi in camper, chi in treno... cerchiamo di essere più numerosi che mai!!

Di solito la compagine "critica" catanese è stata sempre tra le più numerose, considerate le piccole dimensioni della cittadina etnea, e sentire i biker del resto d'Italia complimentarsi per questo, ci ha riempito di orgoglio. Per coloro che ancora non hanno avuto la fortuna di parteciparvi, consiglio caldamente di prendere già ora le ferie e organizzarsi in tal senso. Vivere la Critical Mass internazionale è un'esperienza che non si può descrivere con le parole... star dentro tutte quelle bici, una diversa dall'altra, 3000-4000 non "ciclisti", ma "persone in bici" che fanno vedere quanto possa essere diversa e bella una città se soltanto ci si scollasse un attimo il sedere dalla propria auto. E poi musica, maschere, colori, scherzi... pensate che l'anno scorso ci ha onorato della sua presenza anche il grande Chris Carlsson, direttamente da San Francisco, il "creatore" del concetto e del movimento "Critical Mass".
In attesa dell'ultimo weekend di maggio, tenete d'occhio il sito www.ciemmona.org e gustatevi qualche video per capire bene che aria si respira a una CMmona!







Post correlati: Cos'è la Critical Mass; Cos'è la Ciemmona; Ciemmona 2008, il day-after;

sabato 7 marzo 2009

1909-2009, la festa della donna compie 100 anni.


Era il 28 febbraio 1909 quando per la prima volta, negli Stati Uniti, il Partito Socialista istituiva questo giorno per rivendicare i diritti delle donne, dopo che l'industrializzazione incalzante creava nuovi posti di lavoro, ma con poche possibilità di inserimento per il "gentil sesso".
Ma come spesso capita, da una celebrazione seria e con tantissimi valori, con gli anni l'8 marzo è scaduto nel faceto, diventando spesso (ma fortunatamente non sempre) quel giorno in cui le donne si sentono libere di fare apertamente ciò che nel resto dei giorni "fanno solo gli uomini".
Già questo è un autodiscriminarsi!! Personalmente non nutro alcuna forma di maschilismo nei loro confronti, tanto che penso che il solo parlare di "pari opportunità" sia già paradossalmente un "discriminare".
Il salto di qualità comunque c'è stato... se 100 anni fa non potevi lavorare solo perchè eri donna, adesso se fai addirittura la mignotta hai molte più probabilità di finire in televisione o in politica!!!

Facili battute a parte... passiamo alle battute vere!!

giovedì 5 marzo 2009

Il traffico italiano: ci passiamo 500 ore e ci costa 40mld l'anno.

Quando Legambiente pubblica le terribili statistiche sull'inquinamento e sul traffico in Italia, è ovvio che qualcuno si metta a pensare che tutti quelli siano risultati "di parte" su un problema inesistente. Per questa (povera) gente che purtroppo ha i paraocchi saldati sulle orbite e il sedere saldato nella propria auto, arriva l'altro punto di vista, quello di chi le auto le mette in giro: l'ACI.
Proprio L'Automobile Club Italiano ha recentemente condotto un'inchiesta dalla quale emergono dati allarmanti.
  • L'Italiano medio passa 500 ore l'anno al volante;
  • I costi di congestione del traffico si aggirano sui 40mld di Euro l'anno;
  • Lo spostamento medio in meno di 7 km dura 60 minuti in auto;
  • Il valore del tempo perso in città nelle auto, è di 1200 Euro l'anno;
  • Il valore del tempo perso nel traffico è di 650 Euro l'anno;
  • In Italia circolano 35milioni di auto, 5milioni in più di 10 anni fa;
Se consideriamo che su una popolazione di 55milioni di persone, la metà di queste non arriva a 18anni, il contro è presto fatto, anche se ultimamente, con la nuova piaga sociale delle microcar, il numero di quelli che possiedono mezzi a 4 ruote è aumentato, come anche il traffico, visto l'ingombro che non è quello di uno scooter, e gli incidenti, per l'inesperienza e l'eccessiva sicurezza del "tanto ho 4 ruote e sono coperto" dei giovani conducenti.



E speriamo che questi dati facciano rinsavire qualcuno. Su Repubblica.it ho letto dei commenti agghiaccianti come questo:
"Ho un cugino che prende la sua Mercedes classe E per fare 4 (quattro!) Km da casa al lavoro, e l'80% di questi sono coperti da pista ciclabile. Quando gli ho chiesto com'è che non ha pensato alla bicicletta (è pure gravemente sovrappeso!) mi ha detto "io amo le comodità"".

Ma mi ha fatto piacere vedere che la maggiorparte degli utenti ha scritto esortando tutti all'uso della bicicletta, raccontando le proprie esperienze personali e dimostrando quanto sia facile ed economico sceglierla come mezzo di trasporto in città.
Avete presente i risultati dell'inchiesta dell'ACI?? Per la bicicletta, sarebbero così capovolti:
  • L'Italiano medio risparmierebbe 400 ore l'anno, di tempo e di denaro;
  • I traffico ciclabile ha un costo ZERO per l'utente, e comunque irrisorio per lo Stato;
  • Lo spostamento in città per 7 km durerebbe al massimo 25 minuti;
L'Ecopass a Milano è stato un completo fallimento (l'inquinamento è aumentato), il bikesharing a Roma è stato limitato solo al centro città e non è stato fatto per un uso intelligente della bicicletta, e poi, più giù, qui a Catania, più alto del traffico c'è solo il tasso di ignoranza, quello che come dicevo prima, non fa scollare nessun culo dal proprio sedile di guida.
Dai dirigenti comunali che non partecipano agli incontri sulla mobilità, progettano e non realizzano piste ciclabili, fino alla gente che gira in auto per fare 1km, parcheggia come vuole congestionando intere strade, gli autobus ovviamente ritardano e le persone che, stancandosi delle attese, prendono l'auto: e tutto il giro ricomincia. I parcheggi scambiatori ci sono, ma non essendoci i mezzi pubblici...
Pero' dipende anche da noi. Se aspettiamo che qualcuno (sopratutto qui a Catania) faccia qualcosa per migliorare la mobilità cittadina, sarà tempo perso... cominciamo invece a fare, ognuno nelle proprie possibilità, l'unica cosa saggia...:

PE DA LA RE


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mercoledì 4 marzo 2009

Meteora della settimana: LIGHTHOUSE FAMILY

Il duo britannico composto da Tunde Baiyewu e Paul Tucker, è ormai sciolto da 5 anni. Quindi, a seconda dei punti di vista, si potrebbe parlare di loro come di una meteora. Per quello che riguarda il mercato discografico, sopratutto Italiano, sicuramente lo sono. Dei Lighthouse Family infatti viene ricordata solo la stupenda ballata "High", tratta da uno dei dischi a parer mio più belli degli anni 90: "Postcard from heaven".



Siamo nel 1993, Tunde e Paul si incrociano durante alcuni spettacoli, entrambi suonavano e scrivevano. Vengono notati e arrivano alla produzione del loro primo album, "Ocean Drive" (1996), ma la consacrazione arriva l'anno dopo, grazie a questo loro fortunatissimo singolo, "High" appunto, con il suo ritmo melodico e trascinante. Il brano ottiene immediatamente un enorme successo in tutto il mondo, addirittura record di vendite in Australia, e tra le prime dieci posizioni tra le hit parade di mezza Europa. E come dicevo prima, è un peccato che venga ricordata solo "High", perchè ogni canzone di "Postcard From Heaven" è una hit, ricordo ad esempio "Question of Faith" o "Raincloud". Dopo alcune produzioni sfortunate, nella migliore delle tradizioni, la band si scioglie. Siamo nel 2003.
Che fine hanno fatto i Lighthouse Family? Tunde continua a comporre musica, già nel 2004 aveva già pubblicato il primo album da solista, "Tunde". Anche Paul non ha smesso di suonare, ma con la sua band di alternative rock, "The Orange Lights", di cui è il tastierista.


E non poteva mancare il testo della loro bellissima "High", 1997.

When you're close to tears remember
Someday it'll all be over
One day we're gonna get so high
Though it's darker than December
What's ahead is a different colour
One day we're gonna get so high

And at the end of the day remember the days
When we were close to the end
And wonder how we made it through the night
At the end of the day
Remember the way
We stayed so close to the end
We'll remember it was me and you

Cause we are gonna be
Forever, you and me
You will
Always keep it flying high in the sky
Of love

Don't you think it's time you started
Doing what we always wanted
One day we're gonna get so high
Cause even the impossible
Is easy when we got each other
One day we're gonna get so high

And at the end of the day remember the days
When we were close to the end
And wonder how we made it through the night
At the end of the day
Remember the way
We stayed so close to the end
We'll remember it was me and you

Cause we are gonna be
Forever, you and me
You will
Always keep it flying high in the sky
Of love

Cause we are gonna be
Forever, you and me
You will
Always keep it flying high in the sky
Of love

And at the end of the day remember the days
When we were close to the end
And wonder how we made it through the night
At the end of the day
Remember the way
We stayed so close to the end
We'll remember it was me and you

Cause we are gonna be
Forever, you and me
You will
Always keep it flying high in the sky
Of love

Cause we are gonna be
Forever, you and me
You will
Always keep it flying high in the sky
Of love

Cause we are gonna be
Forever, you and me
You will
Always keep it flying high in the sky
Of love

Cause we are gonna be
Forever, you and me
You will
Always keep it flying high in the sky
Of love...

lunedì 2 marzo 2009

Landfill Prize 2009: le invenzioni più inutili del mondo.

Non smetto mai di meravigliarmi dell'inventiva di certa gente, che su cose del tutto futili, riesce ad avere un riscontro mediatico e sicuramente anche economico... Così è per i Darwin Awards, ad esempio, ma lo è anche per il Landfill Prize, la classifica delle invenzioni più inutili realizzate in un anno.
Ma cos’è il Landfill Prize? Significa letteralmente “premio discarica”, ed è stato ideato nel 2008 dallo scrittore ambientalista John Naish. Viene assegnato a tutte quelle invenzioni che solitamente soddisfano un bisogno inesistente o che nel peggiore dei casi rappresentano una soluzione ancor più complicata del problema che l’ha generata.

Ecco la classifica delle invenzioni più inutili del 2009!!!
5° Posto: Il Camaleonte USB che si mette appollaiato sullo schermo e fa tutto, muove le zampette, rotea gli occhi, tira fuori la lingua ma NON CAMBIA COLORE.

4° Posto: L'ideale per i pescatori. Altro che pace e quiete!! Una bella sedia da camping pieghevole con 4 speaker per il lettore Mp3.

3° Posto: Non sapete roteare la forchetta fra le dita? Il Signore non vi ha dotato di pollice opponibile ma non riuscite a rinunciare agli spaghetti?? Ecco la forchetta motorizzata. PS: è solo molto più lenta delle dita umane.

2° Posto: Coprisedile di aereo leopardato. Stanchi di viaggiare sedendosi su poltrone usatissime e pieni di germi? Personalizzate il vostro volo e rendetelo igienico e di classe!

1° POSTO, vincitore del Landifill Prize 2009!
Lo vedete in foto sopra, è il rotea cono gelato!!! Se siete come quelli che non sanno girare la forchetta, ecco l'invenzione per voi, durante le calde giornate estive: Il cono motorizzato – che è stato pure brevettato negli Stati Uniti – necessita di due batterie e può essere inserito in lavastoviglie tra un pasto e l’altro. Disponibile in vendita su negozi online come Stupid.com, il gadget costa “solo” 10 dollari. Dovete solo comprarlo, riempirlo di gelato e uscire la lingua. Al resto pensa lui.

Il resto della classifica lo trovate al sito ufficiale del Landfill Prize, www.enoughness.co.uk, menzione d'onore anche alla Wii Fit e a Guitar Hero, anche loro considerate "inutili"... mah...

Rock(S)politik with...

USA LA BICI

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